Obiettivi
La proposta del progetto è rappresentata dalla istituzione di una BioBanca no profit e orientata a malattia, prevalentemente di natura genetica rara ed oncoematologica. La BioBanca prevedrà la raccolta e lo stoccaggio di biomateriale umano di origine primaria (sangue, plasma, cellule etc.) e linee cellulari derivate da pazienti (linee cellulari linfoblastoidi, fibroblasti, etc.).
Ai campioni biologici saranno associati dati epidemiologici, clinici e di ricerca implementando gli strumenti per l’identificazione di nuovi target diagnostici e terapeutici per lo sviluppo di nuovi farmaci per la medicina di precisione, nuove tecnologie molecolari e/o nuovi approcci diagnostici.
La BioBanca costituita avrà la denominazione di MARCHEBIOBANK, essendo la prima a carattere regionale e raccogliendo campioni provenienti dalle strutture cliniche della Regione.
Parallelamente alla BioBanca sarà istituito un Laboratorio di ricerca associato per il processamento e la prima caratterizzazione dei campioni. Il Laboratorio prevedrà l’equipaggiamento necessario per la manipolazione, lo stoccaggio temporaneo e il controllo qualità di cellule e campioni biologici. Inoltre, nell’ambito della Linea di attività 1, le tre Università partner del progetto metteranno a disposizione modelli cellulari e/o animali già esistenti, strumentazioni già in possesso, know-how per la messa a punto di nuove procedure e spazi per nuove strumentazioni da acquisire nell’ambito di tale progetto, al fine di istituire un Laboratorio diffuso per ulteriori analisi di genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica.
Un valore aggiunto del Laboratorio BioBanca sarà quello di mettere in collegamento il Repository dei campioni biologici (opportunamente codificati) e il sistema informativo della BioBanca con l’eventuale cartella clinica elettronica dell’azienda sanitaria (opportunamente anonimizzata e collegata al campione biobancato).
Nello specifico la progettazione di un middleware tra la BioBanca e la cartella clinica informatica permetterà di avere un quadro clinico del paziente immediato e sempre aggiornato, pur rispettando i requisiti del Common Service ELSI (Ethical-Legal-Societal Issues) per il processo di sharing di materiali, dati e risultati.
Per esempio, questi saranno i dati clinici messi a disposizione dalla cartella clinica per quanto riguarda i pazienti oncoematologici:
La BioBanca rappresenterà un’unità di servizio senza scopo di lucro, finalizzata a raccolta, processazione, conservazione e distribuzione di campioni biologici umani e di dati a essi collegati, per ricerca e diagnosi. Sarà ufficialmente riconosciuta dalle autorità sanitarie competenti, applicherà un sistema qualità e garantirà i diritti dei soggetti coinvolti.
La BioBanca si porrà come punto di riferimento regionale interponendosi tra gli enti di ricerca universitari, l’azienda sanitaria regionale e le associazioni di volontariato che specificatamente si occupano di malattie genetiche rare ed onco-ematologiche.
Conferire dei campioni a una biobanca significa investire sul futuro e partecipare allo sviluppo della “precision medicine”, di una medicina che si prefigge di diagnosticare e curare in modo personalizzato., con un beneficio per l’intera comunità. Avere un campione depositato permette al soggetto donatore di migliorare la diagnosi e può anche consentirgli di partecipare a studi clinici pionieristici su nuovi trattamenti. Fondamentalmente, attraverso il biobancaggio si può contribuire alla costruzione dinamica di una grande base dati, con requisiti di qualità, da utilizzare nella ricerca medica per indagare la causa delle malattie, per prevenirle e per individuare le migliori opzioni di trattamento e cura.
MARCHEBIOBANK sarà inserita in uno spazio opportunamente offerto ed integrato nell’Azienda Ospedaliera degli Ospedali Riuniti di Ancona Torrette allo scopo di favorire lo sviluppo della medicina di precisione nel sistema sanitario regionale.
Secondo le linee delineate nel Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020, una buona assistenza sanitaria dovrebbe includere la ricerca costante di modelli sempre più raffinati di trattamento e diagnosi, soprattutto per quelle malattie che mettono a rischio la vita. Attraverso la ricerca, effettuata su campioni biologici umani, si potrà infatti: meglio comprendere l’origine della malattia e/o la sua predisposizione ereditaria, dando gli strumenti per evitarne o ritardarne l’insorgenza; identificare le caratteristiche di risposta ai trattamenti nei pazienti e di migliorare la diagnosi dal primo momento; identificare le caratteristiche di risposta dei pazienti ai trattamenti ed individuare il miglior trattamento tra gli esistenti sulla base delle caratteristiche proprie del singolo; comprendere gli aspetti molecolari della progressione di una malattia e conseguentemente identificare nuovi bersagli farmacologici e strumenti di diagnosi precoce.
MARCHEBIOBANK sarà inserita in una rete nazionale di biobanche (BBMRI-Biobanking and Biomolecular Resources Research) a cui partecipano le maggiori biobanche nazionali, a loro volta collegate a network di biobanche europei attraverso il Consorzio Europeo per le Infrastrutture di Ricerca BBMRI-ERIC (Biobanking And Biomolecular Resources Research and European Research Infrastructure Consortium) che rappresenta uno strumento legale per facilitare la creazione e il funzionamento delle Infrastrutture di Ricerca europee.
L’inserimento nel circuito BBMRI.it permetterà di promuovere l’efficienza e la visibilità di MARCHEBIOBANK nella rete di biobanche italiane ed europee.
Inoltre, l’inserimento nella directory BBMRI-ERIC favorirà un migliore accesso per gli utenti del settore pubblico e privato ai servizi erogati alla BioBanca. Per raggiungere questi obiettivi, BBMRI.it promuove attività volte ad armonizzare le procedure operative standard delle biobanche, implementare il sistema di gestione della qualità, migliorare l’interoperabilità dei database di ricerca, incoraggiare le collaborazioni pubblico/privato, promuovere, facilitare ed accompagnare le biobanche in un percorso di sostenibilità economica.
Infine, la partecipazione alle attività dei gruppi BBMRI permetterà di creare una road map per l’implementazione della rete e promuovere il coinvolgimento della comunità dei malati rari con il fine di organizzare insieme attività e/o eventi per aumentare la consapevolezza sul biobanking nella comunità dei pazienti, ma anche nella comunità medico-scientifica.